Versione solo testo
Milano, 4 marzo 2020
Alla Dirigente
dell’Uff. II dell’USR Lombardia
Oggetto: Obbligo di presenza in servizio dei dirigenti scolastici
Questa Associazione, presa visione della nota inviata da codesto Ufficio in data 4 marzo
2020 ai dirigenti scolastici della Lombardia, ritiene la stessa inopportuna e non accoglibile per le
seguenti motivazioni:
– non è corretto addossare all’intera categoria eventuali abusi o violazioni degli obblighi di
servizio relativi alla mancata presenza negli istituti scolastici durante il periodo legato
all’emergenza Covid 19. Le responsabilità sono sempre personali e, una volta accertate,
possono essere perseguite a norma di Legge e di CCNL e non attraverso una reprimenda
generalizzata;
– va inoltre sottolineato che il richiamo è pervenuto da un’amministrazione che nel periodo di
acclarata emergenza non si è certo distinta per aver dato ai dirigenti scolastici indicazioni
precise e sostegno operativo;
– non può essere ignorato il fatto che i dirigenti scolastici, molti dei quali di prima nomina,
abbiano fatto fronte da soli alle incognite di un’epidemia di cui non sono stati chiariti i
confini e le conseguenze, se non attraverso provvedimenti di emergenza emanati dal
governo centrale all’ultimo momento e mai pervenuti alle scuole attraverso i canali ufficiali,
se non a posteriori;
– mentre scriviamo è stata preannunciato un altro intervento governativo di cui non si
conoscono i contenuti né la tempistica e ancora una volta i dirigenti scolastici dovranno
affidarsi ad agenzie e telegiornali per avere indicazioni che potrebbero essere smentite di lì a
poche ore;
– tutto questo rende la gestione dell’attuale fase temporale estremamente problematica e
precaria, nel rapporto con le famiglie, con gli enti locali, con le agenzie turistiche, con tutto
il contesto che ruota attorno ad una scuola.
Avere la responsabilità di un’istituzione scolastica all’interno di una regione divisa in Zona
rossa e Zona gialla è tutt’altro che facile. Ci saremmo aspettati pertanto di veder riconosciuto questo
impegno e di trovare solidarietà e sostegno da parte dell’amministrazione alla quale apparteniamo.
Per questo motivo riteniamo che il richiamo generalizzato ai doveri suoni stonato e sia
soprattutto ingeneroso.
Distinti saluti
Massimo Spinelli