Newsletter CISL Scuola – n. 725

È consuetudine, per la CISL Scuola, riunire l’Assemblea in avvio di ogni nuovo anno scolastico, per un pieno coinvolgimento di tutta la dirigenza nella messa a punto di obiettivi e priorità dell’azione sindacale. Quest’anno l’appuntamento riveste ancor più importanza perché si colloca alla vigilia di scadenze particolarmente importanti e impegnative; nel 2025 sono infatti previste sia le elezioni per il rinnovo delle RSU, sia la celebrazione dell’ottavo congresso CISL Scuola, il cui percorso prenderà avvio a fine autunno con le assemblee congressuali sui luoghi di lavoro, preludio allo svolgimento dei congressi territoriali e regionali, che precedono quello nazionale, già in calendario per il prossimo mese di giugno.

La nota chiarisce che:

• i posti degli assistenti amministrativi transitati nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione devono essere coperti con supplenze annuali, trattandosi di posti che risultano vacanti e disponibili entro il 31 dicembre;
• i posti degli assistenti amministrativi disponibili perché il titolare ha accettato il conferimento di un incarico di elevata qualificazione vanno coperti con supplenze fino al termine delle attività didattiche, trattandosi di posti non vacanti ma solo temporaneamente disponibili.

Come già riferito in una precedente news, per l’anno scolastico 2024/2025 sono detratti dall’importo complessivamente disponibile, pari a euro 964.841,00 (lordo Stato), gli importi destinati a retribuire non oltre 60 funzioni strumentali (ripartite sulla base delle unità di personale con contratto a tempo indeterminato) per ognuna delle quali è previsto un importo lordo Stato pari a euro 1.924,32 (euro 1.549,37 lordo dipendente), per un totale lordo Stato di euro 115.459,05, da distribuire a tutte le Sedi in cui opera un collegio dei docenti.

Sul primo punto, l’Amministrazione ha fornito una ricognizione, dalla quale emerge che nell’a.s. 2023/24 sono state conferite ben 1.529 reggenze annuali o temporanee. Sulla base dei dati raccolti e delle integrazioni derivanti dal CCNL 2019/2021, la retribuzione di risultato che per il 2023/24 è ancora commisurata al rapporto con i livelli di retribuzione di posizione, sarebbe pari a 6.630,92 euro per la fascia A, a 5.854,58 euro per la fascia B e a 5.078,25 euro per la fascia C.

Invece per le reggenze si prevede, per le tre fasce, un importo annuo pari rispettivamente a 17.280, 14.080 e 10.880 euro. L’Amministrazione si è comunque riservata una ulteriore verifica dei dati raccolti attraverso un monitoraggio presso gli USR e di conseguenza anche degli importi come anticipati.

Nell’Ordinanza, relativa al ricorso n. 8851/2024, viene ripercorsa l’intera vicenda e si riconosce correttezza all’agire dell’Amministrazione, ritenendo che l’art. 9 del DM 107/2023 non introduca una deroga alla disciplina generale sul punteggio da attribuire ai titoli. Rimangono pertanto prevalenti, secondo il TAR, i principi generali di cui al DPR 487/2023.

DAL 16 AL 18 OTTOBRE

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In questo numero articoli di Ivana Barbacci, Maria Renata Zanchin e Alberto Ferrari, Reginaldo Palermo, Elisa Giovannetti.

Sono disponibili sul sito anche tutte le annate precedenti, a partire dall’a.s. 2015/16.

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