Newsletter CISL Scuola – n. 735

Una differenza di strategia che per la verità non è inedita, poiché si sta riproponendo come in altre precedenti occasioni, e che in sintesi il segretario della CISL spiega così: “Da sempre guardiamo allo sciopero come allo strumento di extrema ratio, una scelta dolorosa, perché implica il fallimento del momento negoziale e sacrifici per i lavoratori”. “Quando il dialogo si spezza– ricorda Sbarra – siamo i primi a scendere in piazza: basta guardare alle mobilitazioni delle scorse settimane su Tpl, automotive e il suo indotto”.

Non porta invece da nessuna parte, sostiene Sbarra, un uso compulsivo della mobilitazione generale, nel quale lo sciopero finisce impropriamente per essere strumento più politico che sindacale, assolvendo a una funzione “movimentista e protestataria”, laddove la via maestra, per il sindacato, dovrebbe essere quella “della contrattazione, della concertazione e della partecipazione”. Diversamente, si corre il rischio di diventare soggetti rumorosi, ma di fatto irrilevanti.

Quest’anno la 33° edizione dell’evento organizzato da Veronafiere vede la CISL Scuola impegnata nella realizzazione di tre incontri, in collaborazione col sindacato della Ricerca, la FIR CISL, che si terranno presso il padiglione 9, nello stand CISL.

Il primo, sul tema “Intelligenza artificiale a scuola e nella ricerca, tra etica e scienza”, è in programma alle 12.15 di mercoledì 27 novembre. A introdurre e moderare l’evento sarà Roberto Calienno, segretario nazionale organizzativo della CISL Scuola. Relatori la professoressa Angelica Carpenè, insegnante dell’Istituto Scolastico Superiore “8 marzo – K. Lorenz” di Mirano (Venezia), Stefano Spolaor, alunno dello stesso istituto, Gianluca Fasano, dirigente tecnologico del CNR – ISTC, Ivana Barbacci, segretaria generale nazionale della CISL Scuola e Raffaella Galasso, segretaria generale nazionale della FIR CISL. Le conclusioni saranno affidate a Sauro Rossi, segretario nazionale della CISL.

Rispetto all’impianto previsto dal D.M. 226/2022, il recente Decreto-Legge 19/2024 ha introdotto tra le attività formative anche la frequenza di uno o più moduli formativi, pari ad almeno il 20% delle ore previste, erogati nell’ambito delle linee di investimento 2.1 (Didattica digitale integrata e formazione alla transizione digitale del personale scolastico) e 3.1 (nuove competenze e nuovi linguaggi) della Missione 4 Componente 1 del PNRR. è svolto oggi l’incontro di avvio della contrattazione sulla retribuzione di posizione e di risultato dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico corrente.

La bozza di contratto nazionale integrativo proposta dall’Amministrazione affronta due sostanziali novità. La prima è relativa alla disponibilità di fondi in misura tale da poter ipotizzare l’aumento della retribuzione di posizione di parte variabile, con un valore medio di 500 euro per ogni fascia.

La seconda invece concerne la necessità di inglobare le nuove previsioni di valutazione dell’operato professionale dei dirigenti scolastici, per poter corrispondere la retribuzione di risultato. A questo proposito, nel testo proposto è prevista un’articolazione in tre livelli di merito che esprimono valori di valutazione considerata sufficiente, buona oppure ottima. La retribuzione di risultato corrisponde per le tre fasce al 100%, al 90%, all’80%.

I genitori potranno presentare le domande dall’8 al 31 gennaio 2025.
Le domande di iscrizione per la scuola primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado dovranno essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma Unica. Potranno essere presentate on line anche le domande per le scuole paritarie e i percorsi di istruzione e formazione professionale che aderiscono alla modalità telematica.

Le domande di iscrizione per la scuola dell’infanzia dovranno invece essere presentate in formato cartaceo.

Il primo corso, “L’ABA a scuola”, diretto dalla dott.ssa Catia Pepe, ha l’obiettivo di fornire conoscenze sulle tecniche dell’ABA (Applied Behavior Analysis) da attuare in classe e su come intervenire nelle situazioni di disagio con bambini che manifestano disturbi del neurosviluppo, al fine di migliorarne le competenze cognitive, sociali e comunicative, aumentando le autonomie e diminuendo la presenza di comportamenti problematici auto o etero aggressivi.

Il secondo corso, “Disturbi internalizzanti ed esternalizzanti a scuola”, diretto dalla dott.ssa Valentina Gagliardi, offre nozioni teoriche sui principali disturbi internalizzanti ed esternalizzanti in età evolutiva e la loro manifestazione nei diversi ordini e gradi scolatici, puntando a far acquisire i principi base delle strategie di gestione più funzionali da utilizzare in classe per un migliore clima d’aula, requisito fondamentale non solo per il benessere percepito, ma come condizione favorevole all’apprendimento.

La nota ribadisce in via preliminare che ai sensi dell’art 14, co. 3, del d.lgs. 62/2017, e del recente D.M. 12 novembre 2024, n. 226, costituisce requisito di ammissione all’esame di stato lo svolgimento dei PCTO .

• la faq n.16 precisa che il servizio prestato presso le imprese titolari di contratti per lo svolgimento di servizi di pulizia e ausiliari presso le istituzioni scolastiche ed educative statali (ex LSU) non è utile ai fini del calcolo dell’anzianità di servizio richiesta per partecipare alla procedura;
• la faq n.17 precisa che anche il personale neoassunto in ruolo nell’anno scolastico 2024/25 può partecipare alla procedura;
• la faq n.18 precisa che il personale appartenente all’area degli assistenti può presentare una sola istanza (scegliendo tra la prima o la seconda posizione);
• la faq n.19 puntualizza che gli aspiranti appartenenti all’area professionale degli assistenti possono produrre domanda per la II posizione economica anche in assenza della prima.

In questo numero articoli di Ivana Barbacci, Sabrina Boarelli, Reginaldo Palermo, Anna Sturino.

Sono disponibili sul sito anche tutte le annate precedenti, a partire dall’a.s. 2015/16.

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