Brunetta ha stufato: in poche ore 2500 lavoratori pubblici ne chiedono le dimissioni sottoscrivendo la petizione dell’USB
In poche ore, più di 2500 lavoratrici e lavoratori pubblici hanno già sottoscritto la petizione lanciata dall’Unione Sindacale di Base per chiedere le dimissioni di Brunetta, dopo l’ennesima uscita infelice contro il personale della Pubblica Amministrazione accusato di far finta di lavorare durante lo smart working “davanti al telefonino appoggiato sulla bottiglia di latte”.
Parole che hanno offeso e indignato molt* di quelle lavoratrici e di quei lavoratori che dall’inizio della pandemia garantiscono ai cittadini l’accesso a servizi fondamentali quali: cura, istruzione, ricerca, reddito, assistenza, spesso in condizioni proibitive e proprio attraverso il lavoro da remoto, come, ad esempio, nel caso più evidente della Scuola.
Una petizione i cui contenuti hanno creato qualche turbolenza anche dentro gli schieramenti politici che sostengono il Governo di Draghi cui la stessa è indirizzata, a partire dalle dichiarazioni di Elio Vito e di Fabiana Dadone che ha preceduto Brunetta alla guida del ministero.
Qui, comunicato e link alla petizione https://bit.ly/35R0Xq5