Parere del Valutatore ERASMUS+ sullla realizzazione del Progetto KA104-FAD35397 da parte del CPIA MB, estratto dalla lettera di chiusura, prot. 688 del 26 Gennaio 2023.
Il progetto ha risposto discretamente alle priorità dell’azione K1 raggiungendo, attraverso l’attività progettata e realizzata, il coinvolgimento attivo del personale selezionato, contribuendo così alla crescita personale e professionale dei singoli partecipanti e all’implementazione dell’operato del CPIA in un’ottica di internazionalizzazione. Le attività proposte, anche se non contraddistinte da particolare innovatività, sono in linea con i bisogni formativi espressi dal candidato. I job shadowing realizzati, hanno risposto ai bisogni formativi espressi dal beneficiario in fase di candidatura. In generale, la partecipazione al programma Erasmus+, seppur con le difficoltà dovute all’emergenza Covid e al conseguente ridimensionamento del progetto presentato, ha prodotto gran parte dei risultati di apprendimento e di crescita attesi.
In generale, il beneficiario descrive in modo soddisfacente le fasi che hanno portato alla realizzazione del progetto e il coordinamento avuto con i partner ospitanti. Non tutti gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti a causa della rimodulazione del progetto presentato dovuta all’emergenza sanitaria. Tuttavia, gli obiettivi che il beneficiario è riuscito a raggiungere risultano congruenti con le attività svolte. Il beneficiario ha fatto buon uso delle piattaforme online a sua disposizione, specialmente nella fase iniziale di ricerca dei partner stranieri e dei corsi di formazione (anche se poi quest’ultimi sono stati annullati a causa dell’emergenza sanitaria).Tuttavia, ad oggi non ha ancora utilizzato la piattaforma EPALE per la disseminazione del progetto, come previsto in fase di candidatura. La descrizione del personale coinvolto nelle mobilità è dettagliata ed esaustiva e risponde alle informazioni richieste dal formulario. Anche il processo di selezione dei partecipanti adottato dal CPIA è stato trasparente, mostrando congruenza tra la natura dell’Istituzione, i profili professionali coinvolti e le attività di mobilità realizzate. Il beneficiario ha dimostrato di essere in grado di gestire efficacemente i problemi incontrati, rimodulando il progetto in base alle necessità e ai tempi a disposizione. Inoltre, ha fornito un’adeguata preparazione e assistenza ai partecipanti coinvolti. Tuttavia, non si evince che tipo di riconoscimento formale per l’attività svolta è stato dato al personale che ha preso parte ai Job-Shadowing. Infine, il progetto ha permesso si creare e consolidare contatti internazionali utili alla formazione di una rete che risponda al Piano di Sviluppo Europeo dell’Istituzione.
Il beneficiario descrive soddisfacentemente l’impatto positivo che il progetto ha avuto sui partecipanti e, a cascata sul CPIA, facendo così desumere una ricaduta positiva e costruttiva sul personale coinvolto a livello personale e professionale. Quest’ultimi, hanno avuto la possibilità di migliorare le proprie competenze per poter a loro volta potenziare il sistema di accoglienza dell’utenza straniera che frequenta il CPIA. Tuttavia, il piano di disseminazione attuato non è molto esauriente. La restituzione dell’esperienza svolta si è limitata alla condivisione interna fra i colleghi dell’Istituto e a un incontro svoltosi online nell’ambito di un ciclo d’incontri concernenti la Rete Territoriale per l’Apprendimento Permanente, che però non lascia intendere che tipo di risonanza ha avuto sul territorio e quanta visibilità ha dato al progetto, Malgrado le difficoltà avute a causa del Covid, il beneficiario avrebbe dovuto dare maggiore visibilità al progetto realizzato a livello locale, nazionale e internazionale, ricorrendo all’uso dei social media, della stampa o delle piattaforme online messe a disposizione dal Programma Erasmus+.
Nel complesso, il progetto è pertinente con le politiche dell’Erasmus Plus e gli obiettivi dell’azione KA1. Il progetto è chiaro nelle sue fasi e mostra coerenza fra obiettivi prefissati e attività realizzate. Il beneficiario ha dimostrato buone capacità di gestione del progetto, anche considerando le difficoltà incontrate durante la sua realizzazione. Tuttavia, il piano di disseminazione non è efficace e non dà la giusta visibilità al progetto realizzato e al Programma Erasmus+.