L’associazione Zeroconfini Onlus, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca e La Casa della Poesia di Monza, promuove l’iniziativa I Poeti per la Cultura di Pace: un progetto interculturale e interreligioso che pone la Poesia al centro, quale strumento per la promozione del dialogo interculturale. La scuola ha sempre avuto un ruolo fondamentale per ispirare un dialogo autentico tra le culture, può contribuire a sviluppare la cultura della pace, della nonviolenza e dei diritti umani. Interiorizzare il concetto, ampio e complesso, di pace e riconoscere l’importanza sostanziale dei diritti umani crea le basi per la formazione di cittadini responsabili, consapevoli dei diritti e dei doveri di ciascuno e impegnati per la loro tutela. Cittadini impegnati nella propria realtà ma aperti al mondo,al rispetto e alla solidarietà tra i popoli. Con queste premesse si annuncia il primo appuntamento dell’iniziativa I Poeti per la Cultura di Pace presso l’Auditorium dell’università degli Studi di Milano- Bicocca, via Vizzola, 5, il giorno 10 marzo dalle ore 15,00 alle 17,00.
La conferenza di apertura vede la partecipazione di Cristina Messa Rettore Università di Milano-Bicocca, Giovanna Vilasi Prefetto di Monza e Brianza, Giuseppe Masera già Direttore di Emato-Oncologia Pediatrica Università di Milano-Bicocca Ospedale San Gerardo di Monza, Luciano Monti Docente Politiche Unione Europea – LUISS Guido Carli – Roma. Il contributo artistico è del gruppo ACPP Pasiones Peruanas Italia. Le letture di: Pierfrancesco Majorino, Corrado Accordino, Pierre Villa, Mara Gualandris, Massimo Nava, Gianpaolo Mastropasqua, Antonetta Carrabs, Marco Musso, Iride Enza Funari, Massimo Morasso, Elisabetta Motta, Simona De Simone, Patrizia Lissoni, Jakob Panzeri, Monica Fossati Bellani, Diana De Marchi.
Le nuove società multietniche, multireligiose e multiculturali che si stanno consolidando a seguito degli inarrestabili processi di globalizzazione e dei nuovi flussi migratori, costituiscono i principi fondanti di una nuova cittadinanza consapevole e solidale cui le nuove generazioni in nessun modo possono restare estranee. Sensibilizzare, quindi, i giovani per contribuire allo sviluppo di una cittadinanza europea attiva, aperta al mondo, rispettosa della differenza culturale e basata su valori condivisi. La scuola è il luogo privilegiato dove poter migliorare la qualità della vita delle persone e dove poter accrescere le loro capacità di partecipare ai processi decisionali che guidano le politiche sociali, culturali ed economiche della nostra società.
Pensiamo sia necessario costruire una Cultura di Pace e non violenza così ha dichiarato il Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite Mogens Lykketoft nell’ambito del forum sulla Cultura di Pace tenutosi l’1 di Settembre 2016 a New York.