Versione solo testo
Alla Ministra per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca
SUA SEDE
Oggetto: stato di agitazione dei dirigenti scolastici.
Facendo seguito alla proclamazione dello stato di agitazione già notificata in data 3 aprile 2017, oltre che alla S.V., anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, alla Ministra per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ed al Ministro dell’Economia e delle Finanze, si comunica formalmente l’elenco delle azioni di protesta che questa Associazione ha deciso, allo stato attuale, di intraprendere:
1. Non compilare il portfolio per la valutazione dei DS.
2. Non operare la chiamata per competenze nel mese di agosto.
3. Non manifestare disponibilità ad assumere reggenze per il prossimo anno scolastico.
4. Non avanzare candidature per incarichi non obbligatori conferiti dall’Amministrazione, rifiutandoli qualora se ne fosse investiti d’ufficio, e dimettersi dagli incarichi non obbligatori già rivestiti.
5. Non manifestare disponibilità a surrogare l’Avvocatura dello Stato per la difesa dell’Amministrazione, nel primo grado di giudizio, davanti al giudice del lavoro.
6. Non compilare il questionario scuola INVALSI in corrispondenza delle voci e dei dati rimasti invariati rispetto allo scorso anno e, parimenti, non inviare dati relativi a monitoraggi, ricognizioni e richieste che dovessero pervenire da ora in avanti se già in possesso dell’Amministrazione. Si sottolinea che tale condotta è pienamente rispettosa del disposto di cui al comma 140 dell’articolo unico della legge 107/2015.
Distinti saluti.
Roma, 4 aprile 2017.
Il Presidente Nazionale
Giorgio Rembado