Circolare n. 158 · Sciopero generale nazionale del 27 settembre 2019, di tutto il personale dei comparti pubblici e privati

2019-08-27
Circolare n. 148
A tutto il personale
Agli studenti
Alle famiglie degli studenti minorenni
Agli stakeholders  
Oggetto: Sciopero generale del 27 Settembre
La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che l’Associazione Sindacale U.S.I. – Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 – Confederazione di sindacati nazionali e di federazioni locali intercategoriali ha proclamato lo sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici, per tutti i comparti, aree pubbliche (compresa scuola e universita’, con proclamazione autonoma di sciopero) e le categorie del lavoro privato e cooperativo, per l’intera giornata del 27 settembre 2019.
Per il Corpo Nazionale dei VV.FF., lo sciopero sarà articolato nella fascia 8 – 14.
Dallo sciopero sono esclusi i settori TPL, trasporto aereo, trasporto ferroviario, sanità privata Aris – Aiop, Asst Lecco, Asst Monza, Igiene Ambientale soc Buttol srl di Caivano (settori e situazioni già interessate da precedenti proclamazioni di scioperi).
Al fine di contemperare l’esercizio del diritto di sciopero con il godimento dei diritti della persona costituzionalmente tutelati ai sensi dell’art.1 della legge 12 giugno 1990, n.146, nel corso dello sciopero saranno assicurati, dalle Amministrazioni pubbliche interessate, adeguati livelli di funzionamento dei servizi pubblici essenziali di cui all’articolo 2 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modificazioni ed integrazioni, mediante l’erogazione delle prestazioni indispensabili individuate dai contratti collettivi di lavoro, così come interpretati dalla Commissione di Garanzia ai sensi dell’art. 13 della citata legge n. 146/1990 e successive modificazioni ed integrazioni.
Il personale che intende aderire ha facoltà di darne comunicazione volontaria, ai sensi della L. 146/90 e del C.C.N.L. 26/5/99, per consentire di predisporre l’eventuale riorganizzazione del servizio. Si ritiene opportuno ricordare che la rinuncia allo sciopero effettuata dopo la comunicazione di adesione equivale ad un’offerta tardiva di prestazione di lavoro legittimamente rifiutabile dallo scrivente.
Si ringrazia per la collaborazione.
Il Dirigente, Claudio Meneghini