Codice fiscale per i cittadini stranieri, cos’è e come richiederlo

Per le iscrizioni a scuola e per tanto altro ancora… i cittadini stranieri devono essere muniti di codice fiscale rilasciato dall’Agenzia delle entrate dello stato italiano.

Segnaliamo quindi in questo articolo la Mini-guida dal sito dell’Agenzia delle Entrate, disponibile in 18 lingue, che illustra cos’è e come richiederlo.

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/mini-guida-codice-fiscale-per-stranieri

Ai cittadini stranieri che arrivano in Italia il codice
fiscale viene attribuito:
✔ dallo Sportello unico per l’Immigrazione,
presente in ogni Prefettura e competente per il
rilascio del nulla osta all’ingresso ai cittadini stranieri
che richiedono il permesso di soggiorno per
lavoro dipendente o ricongiungimento familiare
✔ dalla Questura, ufficio della Polizia di Stato,
per i cittadini stranieri che richiedono altre
tipologie di permessi di soggiorno.
Lo Sportello unico per l’immigrazione attribuisce un
codice fiscale numerico provvisorio. Al momento del
rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino
straniero ottiene quello definitivo (formato da
lettere e numeri). Chi si rivolge alla Questura per la
richiesta del permesso di soggiorno, ottiene subito
il codice fiscale definitivo.
Se due o più persone hanno dati che generano lo
stesso codice fiscale, lo Sportello unico per
l’immigrazione o la Questura invitano il cittadino a
recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle
entrate che, dopo una verifica, rilascerà il codice
fiscale definitivo.
CITTADINI STRANIERI CHE RICHIEDONO
PROTEZIONE INTERNAZIONALE
Ai cittadini stranieri che richiedono protezione
internazionale il codice fiscale è attribuito dalla
Questura/Polizia di frontiera al momento della
richiesta. Se due o più persone hanno dati anagrafici
che generano lo stesso codice fiscale, la Questura
rilascia al cittadino un codice fiscale provvisorio e lo
invita a rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia
delle entrate che rilascia quello definitivo.
Con il codice fiscale provvisorio il cittadino può
iscriversi all’Asl e fare la scelta del medico.
MINORI STRANIERI NON REGOLARI
O NON ACCOMPAGNATI
Ai minori stranieri non regolari o non accompagnati,
il codice fiscale è attribuito dall’Agenzia delle entrate
su richiesta della struttura Asl tenuta a iscrivere il
minore al Servizio sanitario nazionale. L’Asl comunica
il codice fiscale a chi ha la responsabilità genitoriale
o al responsabile della struttura che ospita il minore.
PROFUGHI UCRAINI
(procedura speciale di accoglienza)
I cittadini ucraini che richiedono protezione
temporanea ottengono il codice fiscale definitivo
dalla Questura al momento di presentazione della
richiesta di permesso di soggiorno temporaneo.
Solo se due o più persone hanno dati anagrafici
che generano lo stesso codice fiscale, la Questura
rilascia al cittadino un codice fiscale numerico
provvisorio e lo invita a rivolgersi a un qualsiasi
ufficio dell’Agenzia delle entrate per il rilascio del
codice fiscale definitivo.
CHI SOGGIORNA REGOLARMENTE
IN ITALIA SENZA CODICE FISCALE
Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia,
ma non hanno ancora il codice fiscale, possono
richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle
entrate.
La richiesta deve essere motivata e accompagnata da
uno dei seguenti documenti:
✔ permesso di soggiorno valido
✔ passaporto valido, con relativo visto (quando
previsto), o altro documento riconosciuto
dalle autorità italiane
✔ attestazione di identità rilasciata dalle
rappresentanze diplomatiche o consolari in
Italia del Paese di appartenenza
✔ carta d’identità italiana.
Per richiedere il codice fiscale occorre presentare il
modello AA4/8, compilato e sottoscritto, ed esibire
un documento di identità, tra quelli sopra elencati, in
corso di validità. Il modello e le istruzioni per
compilarlo sono disponibili nella pagina “Modello e
istruzioni AA4/8” del sito dell’Agenzia delle entrate.
CITTADINI COMUNITARI
(PAESI UE)
I cittadini comunitari che intendono soggiornare in
Italia possono chiedere il codice fiscale presentando
il modello AA4/8 a un ufficio territoriale dell’Agenzia
delle entrate.
La richiesta deve essere motivata e accompagnata
da un documento in corso di validità (passaporto o
carta d’identità valida per l’espatrio). Il codice fiscale
può essere richiesto, inoltre, alla rappresentanza
consolare italiana presente nel paese di provenienza
del cittadino.
I cittadini comunitari possono usufruire del Servizio
Sanitario Nazionale con la tessera sanitaria rilasciata
dal loro Paese di residenza (TEAM – tessera europea
di assicurazione malattia).

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